Nella notte di Natale
gli angioletti porta-doni
nell’azzurro spiegan l’ale
per diverse direzioni.
Chi va al mare, chi sui monti,
nei paesi o le città;
quando i doni sono pronti
ogni angelo sen va…
Le richieste sono tante:
il lavoro non è lieve.
C’è chi abita distante….
E una notte passa in breve.
Due angioletti, nel lor viaggio,
incontrato un aeroplano,
si concedono un passaggio
verso il monte più lontano.
Angeli sulla neve
Arrivati sulla vetta
di quel monte, senza indugio,
si preparano di fretta
al lavoro, in un rifugio.
È una baita che soltanto
gli angioletti san scoprire
e s’illumina d’incanto
al lor semplice apparire.
Là è il quartiere generale
per le loro operazioni
della notte di Natale:
nascondiglio per i doni.
Fuori neve, vento, gelo,
solo qualche casolare
dove gli angeli del cielo
han regali da portare.
Angeli sulla neve
Circondata da bei pini
v’è sul monte una casetta
dove vivon due bambini:
Nicolino e Nicoletta.
Ora il piccolo s’appresta
il presepio ad approntare
e col cuore tutto in festa
incomincia a raccontare:
“…con la paglia per lettino,
la capanna e nulla più
nacque un povero bambino…
il suo nome era Gesù.
Per scaldare il bambinello,
in mancanza della fiamma,
c’era un bue, un asinello
ed il cuor della sua mamma”.
Angeli sulla neve
Dice a un tratto Nicolino:
“Manca, ahimè, la statuetta
proprio di Gesù Bambino.
Che facciamo, Nicoletta?”.
“Noi adesso ce ne andremo
giù in paese a comperarla.
Là nel gran bazar di Remo
sono certa di trovarla…”.
I due bimbi presto presto
con la nota delle spese,
camminando a passo lesto
han raggiunto già il paese.
Remo ha un grande magazzino
pien di roba scintillante:
“Ecco un bel Gesù Bambino.
Buon Natale e grazie tante”.
Angeli sulla neve
Nicolino e Nicoletta
quando il giorno è al tramontare
se ne tornano di fretta
verso il loro casolare.
“Oh, c’è tutto il bosco ancora
da passare e il cielo imbruna!
Sarà buio tra mezz’ora”.
“C’è la torcia per fortuna…”.
Ma la torcia, ahimè, s’è spenta.
“Presto, presto, riaccendiamo”.
Nicoletta si spaventa:
“Zolfanelli non ne abbiamo!
Che faremo senza luce?
Non vedremo più il sentiero
che alla casa ci conduce
ed il bosco è nero nero…”.
Angeli sulla neve
Ma d’un tratto avvien qualcosa…
Come un tocco di magia
una luce misteriosa
loro illumina la via.
Gli angioletti porta-doni
che nel bosco stan passando,
in aiuto ai bimbi buoni
già si stanno prodigando.
Collarini di brillanti,
sfavillanti sonaglietti
campanelli luccicanti
vengon messi ai cuccioletti.
E ogni cosa scintillando
manda luce all’improvviso,
tutto il bosco illuminando
d’un chiaror di Paradiso.
Angeli sulla neve
Nicoletta e Nicolino
hanno un tremito nel cuore
e persino il cagnolino
non nasconde il suo stupore.
“È avvenuto qualche cosa…”
dice il bimbo alla sorella
“È una notte prodigiosa.
Che sia il chiaro di una stella?”.
“O la luna che distende
sulla neve gemme ed ori
ed il bosco tutto accende
di scintille e di bagliori?”.
“È una notte di magia…
Vieni, andiamo Nicoletta,
non importa cosa sia….
C’è il presepio che ci aspetta”.
Angeli sulla neve
Ma pur dentro al casolare
c’è qualcosa di cambiato
che un prodigio agli occhi appare:
il presepio è trasformato!
È più grande, assai più bello.
Ci son tante statuine.
C’è persino un ponticello
e son tre le pecorine.
È un presepio più completo.
“Tu chi pensi che sia stato?”.
“Forse un angelo, in segreto,
che stasera qui è passato…”.
Mezzanotte sta scoccando.
Nicoletta e Nicolino
sulla paglia van posando
con amor, Gesù Bambino.
Angeli sulla neve
Fuori intanto, lieve lieve,
una slitta passa e va
trasportando sulla neve
pacchi in grande quantità.
Non si avverte alcun rumore,
non rimane alcuna scia…
solo un grande luccicore
fa risplendere la via.
Ogni piccolo animale
sa che tutti quei bei doni
son sorprese di Natale
destinate ai bimbi buoni.
Ogni anno si rinnova
l’incantesimo giocondo
che dà gioia sempre nuova
ai bambini, in tutto il mondo.